25.09.2020

In occasione della Giornata Mondiale del Cuore è molto importante parlare di prevenzione cardiovascolare.

Le malattie cardiovascolari rimangono la prima causa di morte in Italia. Sono da poco uscite le linee guida dell'associazione Americana di Cardiologia ( AHA) sulla prevenzione cardiovascolare in cui è stato posto l'accento sull'importanza del seguire il paziente a rischio cardiovascolare con equipe multidisciplinare (Diabetologo, Cardiologo, Medico di base, Nutrizionista, Psicologo).

Tabelle per il calcolo del rischio cardiovascolare

Sono state da tempo sviluppate tabelle per il calcolo del rischio cardiovascolare che il medico adopera per calcolare appunto la probabilità che quel paziente possa avere un evento cardiovascolare erntro 10 anni.

Ricordiamo che i fattori di rischio si dividono in

  • NON MODIFICABILI: età, sesso e familiarità
  • MODIFICABILI: Ipertenzione arteriosa, fumo, obesità, dislipidemia cioè elevati livelli di colesterolo nel sangue, sedentarietà, diabete.

Le linee guida sulla prevenzione cardiovascolare

Le ultime linee guida suggeriscono principalmente:

  1. Per prevenire le patologie cardiovascolari come le aritmie o lo scompenso del cuore bisogna promuovere uno stile di vita sano da seguire per tutta la vita.
  2. Dai 40 anni è necessario stabilire il rischio cardiovascolare e decidere con il proprio medico le misure necessarie da intraprendere (farmacologiche e non) al fine di prevenire un possibile evento cardiovascolare.
  3. E’ stata nuovamente enfratizzata l'importanza di una dieta sana basata su un regolare consumo di frutta e verdura fresca, cereali integrali, olive, noci e mandorle. Invece sono da evitare: grassi saturi, dolcificanti, bevande zuccherate o cibo spazzatura.
  4. Eseguire attività fisica: circa 150 minuti a settimana di intensità moderata o 75 minuti a settimana di attività fisica intesa/vigorosa.
  5. Per i pazienti diabetici la modificazione dello stile di vita è cruciale: è necessario adottare una dieta sana e svolgere attività fisica regolare, unite ad una terapia ipoglicemizzante.
  6. Abolire il fumo.
  7. Importante inoltre iniziare una terapia con statine per chi ha colesterolo alto e per chi ha la pressione alta partendo da un cambiamento nello stile di vita e se non sufficiente impostare un trattamento farmacologico.

A tutte queste indicazioni però è stata posta l'enfasi sull'importanza della presenza di un team medico che possa seguireil paziente durante il percorso. Infatti molto spesso al paziente viene detto di abolire il fumo, di dimagrire e poi viene lasciato a se stesso, esce dall'ambulatorio con indicazioni generiche che sapeva già di dover seguire.

E’ invece importante monitorare periodicamente il paziente affinchè possa aderire e modificare i suoi comportamenti senza sentirsi abbandonato.

Il contesto sociale influisce sulla salute cardiovascolare

Un altro aspetto fondamentale è il contesto sociale in cui vive ed è compito del medico modulare le indicazioni mediche in base ad esso.

Per questo è importante stabilire degli incontri periodici adattando le indicazioni al singolo paziente e al suo contesto socio-culturale.

A volte però è difficile programmare controlli ravvicinati in ospedale. Da qui l'importanza della collaborazione con il medico di base o con il cardiologo sul territorio.

L'apporto dello psicologo nelle cure del cuore

Per avere una maggiore possibilità di riuscita è importante modificare anche lo stato mentale del paziente: avrà bisogno di aiuto per gestire quei fattori di stress che lo portano più facilmente ad adottare stili di vita errati (come fumo, aumento di peso, abbuffate, dieta squilibrata).

Oltre a prenderci cura del cuore come organo fisico dobbiamo pensare al nostro cuore come sede dei sentimenti e delle emozioni ed imparare a curarli e a gestirli esattamente come fossero fattori di rischio.