Ambulatorio dell’Osteoporosi

Patologie trattate:

  • Osteoporosi

Ambulatorio dell’Osteoporosi

L’Ambulatorio Osteoporosi è dedicato alla prevenzione, diagnosi, monitoraggio e terapia dell’osteoporosi attraverso un approccio multidisciplinare integrato

L’osteoporosi è una patologia multifattoriale (genetica, stili di vita, peso corporeo, alterazioni ormonali, nutrizione) che colpisce l’apparato muscolo-scheletrico causando una progressiva perdita di densità minerale delle ossa.

La demineralizzazione ossea causa un aumento della fragilità delle ossa e, di conseguenza, del rischio di frattura per traumi anche lievi. Le zone maggiormente colpite sono:

  • vertebre
  • femore
  • polso
  • omero
  • caviglia

L’osteoporosi è una malattia spesso asintomatica per anni, che può manifestarsi con una frattura.

Spesso si pensa che l’osteoporosi sia una malattia inevitabile dovuta all’avanzare dell’età o ai cambiamenti fisiologici della menopausa, e che non sia possibile prevenirla. In realtà non è così: grazie ad un approccio multidisciplinare integrato e all’avanguardia, l’osteoporosi può essere prevenuta, rallentata o fermata.

A chi è rivolto l’Ambulatorio dell’Osteoporosi?

L’Ambulatorio Osteoporosi è pensato per tutte le persone che presentano uno o più fattori di rischio per osteoporosi primitiva e osteoporosi secondaria, cioè come conseguenza di altre patologie (tumori) o terapie farmacologiche che alterano negativamente il metabolismo osseo.

In entrambi i casi, le fratture dovute alla fragilità delle ossa hanno un enorme impatto negativo sulla qualità di vita del paziente.

I fattori di rischio dell'osteoporosi

L’osteoporosi presenta diversi fattori di rischio, dovuti allo stile di vita, all’età, alle patologie preesistenti, all’assunzione di farmaci, alla genetica.

I principali possono essere:

  • età superiore a 60 anni
  • menopausa
  • familiarità
  • eccessiva magrezza
  • carenze nutrizionali
  • fratture a seguito di piccoli traumi
  • patologie reumatiche o patologie che possono dare malassorbimento come la celiachia
  • utilizzo di cortisonici o farmaci che provocano ipogonadismo
  • ipercalciuria (espulsione di troppo calcio nelle urine)
  • tumore al seno e conseguente assunzione dell'inibitore dell'aromatasi (farmaco che allontana il rischio recidive).
  • chemioterapia
  • Fumo
  • alcol

Diagnosi e prevenzione

È opportuno sottoporre le proprie ossa ad un “check up” presto, magari già a 50 anni, soprattutto se si presentano uno o più fattori di rischio.

Per misurare la densità minerale dell’osso e dunque il rischio di frattura, si utilizza la MOC, la Mineralometria Ossea Computerizzata, considerata ad oggi lo strumento di diagnosi principale per l’osteoporosi.

Per cercare di prevenire l’osteoporosi è importante avere un’alimentazione ricca di calcio, assumere vitamina D che aiuta il calcio a fissarsi sulle ossa, limitare il consumo di alimenti di origine animale, svolgere attività fisica, ridurre l’assunzione di alcolici e smettere di fumare.

L'importanza di calcio e vitamina D

La vitamina D viene prodotta dalla pelle attraverso l’esposizione ai raggi solari, ma alcuni fattori ne limitano la produzione. Tra questi possiamo trovare:

  • l’età, a parità di esposizione il soggetto anziano produce circa il 30% in meno di vitamina D;
  • l’obesità;
  • la colorazione della pelle;
  • avere indumenti e creme protettive;
  • i vetri che assorbono tutte le radiazioni UVB: quindi stare in ufficio, seppur con le tende aperte, non ha alcun effetto sulla sintesi della vitamina D;
  • l’inquinamento atmosferico (alcuni componenti possono assorbire la radiazione ultravioletta).

La maggior parte di noi non si espone a sufficienza. Tra maggio e settembre bisogna esporsi almeno 30 minuti al giorno. Le zone del corpo da esporre sono viso, braccia e gambe. Non è necessario stare fermi, anche passeggiando si assorbono i benefici dei raggi.

La vitamina D può essere assunta anche attraverso l’alimentazione, con l’introduzione nella dieta di alimenti come l’olio di pesce, il salmone, le aringhe e il pesce azzurro in generale.

Un altro nutriente fondamentale è il calcio, più facile da integrare, mangiando latte e derivati, ma anche altre fonti alimentari, come mandorle, broccoli, spinaci e soia.

Per verificare una mancanza di vitamina D, è sufficiente effettuare un esame del sangue. Il valore che misura il livello della riserva nel sangue si chiama "25-OH vitaina D" e non dovrebbe essere inferiore a 30g/ml. Il dosaggio della vitamina D è un buon punto di partenza per impostare un piano terapeutico di cura efficace e personalizzato.

Attività fisica

L’attività fisica ha un ruolo importante già in età giovanile, perché concorre a formare nuovo tessuto osseo e, in particolar modo nella donna, permette di arrivare all’età della menopausa con uno scheletro più “forte”, riflessi pronti, equilibrio e coordinazione che riducono il rischio di cadute.

L’attività fisica è un potente stimolo per la formazione dell’osso soprattutto nei punti di sollecitazione del movimento. Per questo sono da prediligere attività fisiche come camminare, correre, andare in bicicletta, fare ginnastica, ma anche il ballo, piuttosto che sport eseguiti in assenza di gravità come, ad esempio, il nuoto.

Camminare e correre, in particolare, sono movimenti che permettono di mantenere una sollecitazione prolungata.

Queste attività tuttavia, sono sconsigliate a persone che soffrono di patologie osteo-articolari, che possono interessare le anche e le ginocchia. In questi casi è consigliabile la bicicletta o la cyclette.

L’attività fisica va sempre svolta con regolarità, poiché la massa ossea scompare gradualmente se si sospende il movimento.

Terapia farmacologica

Quando invece l’osteoporosi è già presente si deve ricorrere all’uso di farmaci che agiscono o stimolando l’assorbimento a livello gastrointestinale del calcio o favorendo l’azione di deposito del calcio direttamente sull’osso.

Quali sono i servizi dell’ambulatorio dell’osteoporosi?

Nell’Ambulatorio dell’ Osteoporosi si effettuano visite specialistiche per il metabolismo osseo, valutazione dei fattori di rischio individuali, prescrizione di esami specifici quali la MOC-DEXA e il dosaggio della vitamina D, e sulla base delle valutazioni clinico-diagnostiche viene prescritta la terapia per l’osteoporosi sia comportamentale (stili di vita e alimentazione) che farmacologica, oltre a un programma di monitoraggio e sorveglianza nel tempo.

Professionisti dell'ambulatorio

Geriatra

Rossi StefanoScopri di più

Nutrizionista biologo

Locatelli JacopoScopri di più