24.02.2021

allergia stagionale: betulla e nocciolo

Nei primi mesi dell’anno, tra fine febbraio e marzo, possono comparire sintomi legati alle fioriture di betulla e nocciolo. Queste piante, oltre a dare sintomi tipici di allergia come rinite e congiuntivite, spesso, si associano alla sindrome orale allergica.

Sindrome orale allergica

La definizione di ‘sindrome orale allergica’ indica un insieme di sintomi provocati dal contatto di un alimento con la mucosa orale o faringea in soggetti allergici ai pollini, quando mangiano frutta e/o verdura (Amlot et al. Clin Allergy, 1987).

Nella maggior parte dei pazienti la SOA è dovuta a cross reattività alimento/inalante. Ovvero i pazienti si sensibilizzano ai pollini e hanno reazione crociata ai vegetali (frutta e verdura). Questo avviene perché alcune proteine sono presenti in tutte le specie vegetali (ad esempio la profillina e la PR10).

I pollini di betulla

La betulla rappresenta la fonte di sensibilizzazione principale alle profilline nel nord Europa e nell’Europa centrale.

Spesso i pazienti allergici a betulla e nocciolo presentano sintomi orali con l’assunzione di frutta e verdura cruda (mele, pesca, carote, finocchio, mandorla). Nella maggior parte dei casi queste reazioni non sono gravi perché le profilline sono degradate dall’acidità dello stomaco e i sintomi sono presenti soprattutto alla mucosa di bocca e palato.

Per un inquadramento allergologico vanno eseguiti prick per inalanti e alimenti ed esami del sangue specifici.

Articolo di:

Cappiello Francesca

Allergologa e immunologa clinica