24.02.2021

obesità: il dolore nascosto nei chili di troppo

Quanto dolore può nascondersi dietro i chili in più? Quanti sensi di colpa? quanta vergogna? Quanta paura?

“Mangio anche se non vorrei e non dovrei. Mangio e poi mi vergogno, poi mi nascondo dietro abiti enormi o tra le mura di casa. Mangio perché non riesco a non farlo. Mi dico che domani non lo farò più, o per lo meno non così. Poi ripenso alle mille diete fatte, iniziate, rifatte e buttate via, perché alla fine vince sempre lei. La mia fame. E non ho più il coraggio di credere che potrò essere diverso.”

La medicina li chiama “obesi” e riconosce in questa parola un disagio che si vede nel corpo ma che coinvolge sempre e comunque l’intera persona, le sue emozioni e il suo rapporto con se stessa e col mondo.

Nonostante sia stata riconosciuta come patologia medica ma anche psichica, chi ne soffre spesso crede che non sia così e che in fondo può farcela da sola, che prima o poi troverà il momento giusto e l’energia giusta per buttare giù quei chili di troppo.

Quando questo non avviene o risulta un fallimento, ci si trova a vivere sentimenti di frustrazione e di vergogna, ci si sente incapaci e perdenti, e si inizia a credere che non esista una via di uscita.

Così spesso arriva l’isolamento, mal si sopportano le situazioni sociali, il mangiare con gli altri; le relazioni spesso si complicano ma soprattutto è il rapporto con se stessi che si logora.

La relazione con il cibo

Rompere questo stile di vita, a volte consolidato da anni, e scegliere di abbandonare quel modo particolare di usare il cibo, spesso sembra impossibile, come quando si tenta di rompere una relazione che, per quanto tossica, offre alcune sicurezze.

“Il cibo è sempre disponibile, è una certezza, mi fa del male ma alla fine mi consola anche; mi fa ritrovare sempre più isolato da tutto e da tutti ma allo stesso tempo è nelle mie mani e mi riempie.”

Diventare consapevoli di tutte le trappole che la nostra mente crea attorno al problema col cibo eunuco passaggio fondamentale e spesso non lo possiamo fare completamente da soli.

Riconoscere di avere bisogno di aiuto non è facile ma quando si imbocca questa strada, si inizia a rinascere:

Al di là dei chili di troppo si intravedono quelle parti di se’ che erano state dimenticate, ma anche risorse inesplorate e possibilità nuove.

Per quanto complesso possa essere, questo è un viaggio che vale la pena di intraprendere!