Presso il Centro In Salus di Lecco vengono eseguiti diversi tipi di peeling chimici con quattro principali acidi: acido salicilico, acido tricloracetico (TCA), peeling di Jessner e acido mandelico.
Che cos'è un peeling chimico?
La parola “peeling” deriva dall’inglese e significa “esfoliare”. È un trattamento medico che provoca una esfoliazione controllata della pelle, stimolando il rinnovo cellulare. Lo strato più superficiale, spesso danneggiato da sole, acne o invecchiamento, viene sostituito da uno strato epidermico nuovo, più luminoso e uniforme.
Il peeling può essere superficiale, medio o profondo a seconda dell’acido usato e della sua concentrazione. La scelta viene sempre fatta dal dermatologo in base al problema da trattare, al fototipo e alla personale sensibilità cutanea.
A chi è adatto il peeling chimico per il viso?
Il peeling è adatto a chi desidera:
migliorare macchie scure o discromie,
trattare acne e impurità,
attenuare rughe sottili,
affinare la grana cutanea,
donare maggiore luminosità al volto.
Età minima: generalmente non prima dei 14-16 anni, salvo casi particolari di acne seguiti dal dermatologo.
Gravidanza e allattamento: i peeling chimici sono controindicati in questo periodo per precauzione.
Tipi di peeling e indicazioni
1. Acido salicilico
Indicato per pelle grassa e acneica. Ha azione cheratolitica, scioglie i tappi di cheratina nei pori. Può essere eseguito anche al dorso.
Principali patologie trattate:
Acne comedonica (punti neri) e papulo-pustolosa lieve
Dermatite seborroica del volto
Pori dilatati, pelle ispessita
Eccesso di sebo e lucidità
2. Acido tricloracetico (TCA)
Agisce più in profondità, indicato per rughe e macchie, solitamente eseguito a partire dai 35 anni.
Si può eseguire anche sullo scollato e dorso delle mani
Principali patologie trattate:
Macchie solari (lentigo solari )
Cheratosi attiniche superficiali
Melasma
Rughe sottili perioculari e periorali
Cicatrici superficiali da acne
Fotoinvecchiamento cutaneo
3. Peeling di Jessner
Miscela di acido lattico, salicilico e resorcina. Principali patologie trattate:
Acne infiammatoria moderata
Discromie post-infiammatorie
Melasma superficiale
Pelle spenta e irregolare
4. Acido mandelico
Molecola più delicata, adatta anche ai fototipi scuri e a chi soffre di cute sensibile
Principali patologie trattate:
Rosacea
Melasma lieve e macchie solari
Acne infiammatoria moderata
Pelle sensibile con rossori
Prevenzione del fotoinvecchiamento
Come si svolge la seduta di peeling chimico
La seduta inizia con una detersione accurata del volto. L’acido viene applicato sulla pelle per alcuni minuti, mentre il dermatologo ne osserva la reazione. Durante l’applicazione si può avvertire un leggero pizzicore o calore, ma il trattamento non è doloroso. L’acido viene poi neutralizzato o rimosso e si applica una crema lenitiva e fotoprotettiva.
Durata complessiva: 30 minuti.
Frequenza: 3–6 sedute distanziate da 3-4 settimane.
Dopo la seduta: nei giorni successivi possono comparire arrossamento e lieve desquamazione, segni normali del processo di rinnovamento cutaneo. È fondamentale:
usare creme idratanti e lenitive,
evitare esposizione solare e lampade abbronzanti,
applicare sempre una protezione solare alta.
Controindicazioni e precauzioni per il peeling chimico del viso
Acido salicilico: da evitare in caso di allergia all’aspirina, pelle molto seccae in pazienti con grave dermatite atopica o couperose marcata. Meglio evitare se si sta efettuando terapia orale antiacneica con isotretinoina
Acido tricloracetico (TCA): sconsigliato nei fototipi molto scuri per rischio di macchie post-infiammatorie, eviatre in chi ha già avuto la formazione di cheloidi post cicatriziali
Peeling di Jessner: non eseguibile in caso di dermatite attiva, herpes o allergia alla resorcina.
Acido mandelico: da evitare in caso di infezioni cutanee attive o terapie recenti con isotretinoina.
Tutti i tipi di peeling sono controindicati in caso di pelle recentemente abbronzata, scottata dal sole o durante periodi di intensa esposizione solare. In queste condizioni aumenta infatti il rischio di comparsa di nuove macchie, irritazioni e danni cutanei aggiuntivi.