12.06.2025

ecografia mammaria: cos’è, quando farla e perché è fondamentale per la salute del seno

L’ecografia mammaria è un esame diagnostico non invasivo, sicuro e indolore, fondamentale per la valutazione della salute del tessuto mammario. Utilizzata sia in ambito di prevenzione che per approfondire la presenza di eventuali anomalie, rappresenta uno strumento essenziale nella diagnosi precoce di diverse patologie del seno, tra cui noduli benigni, cisti e, in alcuni casi, tumori mammari.

Cos’è l’ecografia mammaria

L’ecografia mammaria è un esame di diagnostica per immagini che utilizza ultrasuoni ad alta frequenza per visualizzare le strutture interne del seno. A differenza della mammografia, che impiega raggi X, l’ecografia non espone a radiazioni e può essere eseguita anche in età giovane o durante la gravidanza.

Durante la procedura, il medico applica un gel sulla pelle e utilizza una sonda (trasduttore) che trasmette gli ultrasuoni, permettendo di ottenere immagini in tempo reale del tessuto mammario.

Quando è indicata l’ecografia al seno

L’ecografia mammaria viene prescritta in diverse circostanze, sia a scopo preventivo sia come approfondimento diagnostico. È particolarmente indicata nei seguenti casi:

  • Donna giovane (sotto i 40 anni), con tessuto mammario denso, non facilmente analizzabile con la sola mammografia.

  • Controlli periodici di prevenzione, in associazione o alternativa alla mammografia, su indicazione dello specialista.

  • Presenza di sintomi, come noduli palpabili, dolore, secrezioni dal capezzolo, arrossamenti o cambiamenti nella forma del seno.

  • Monitoraggio di formazioni benigne già note, come fibroadenomi o cisti.

Ecografia a un seno o bilaterale: qual è la differenza?

L’ecografia monolaterale (a un solo seno) viene eseguita quando si desidera indagare un’area specifica, ad esempio un nodulo palpabile, un dolore localizzato o una lesione già nota.

L’ecografia bilaterale (a entrambi i seni) è invece indicata per controlli di routine, per il monitoraggio completo della salute mammaria o quando si vuole avere un quadro d’insieme della struttura ghiandolare di entrambe le mammelle. In genere, è la scelta preferita per gli esami preventivi o in caso di familiarità con patologie tumorali.

Cosa si può rilevare con l’ecografia mammaria

Grazie alla sua elevata sensibilità, l’ecografia consente di:

  • Riconoscere noduli solidi o cistici

  • Valutare la natura delle lesioni (benigna o sospetta)

  • Identificare infiltrazioni o irregolarità nei tessuti.

  • Controllare linfonodi ascellari

Va sottolineato che l’ecografia non sostituisce la mammografia ma in molti casi è un valido strumento complementare, soprattutto nelle donne giovani o in caso di tessuto denso.

Ogni quanto andrebbe fatta?

La frequenza dell’ecografia mammaria viene stabilita dallo specialista in base a età, familiarità, storia clinica e presenza di eventuali sintomi. In generale:

  • Donne sotto i 40 anni: può essere consigliata ogni 1-2 anni per controlli di routine.

  • Donne sopra i 40 anni: spesso viene associata alla mammografia, in particolare in caso di seno denso o esiti dubbi.

  • In presenza di familiarità con tumori al seno: il ginecologo o il senologo può stabilire un programma di sorveglianza personalizzato, con esami più frequenti.

Un esame semplice, un grande passo per la prevenzione

La prevenzione in ambito senologico rappresenta uno strumento fondamentale per tutelare la salute della donna in ogni fase della vita. L’ecografia mammaria è un esame rapido (dura circa 15-20 minuti), non doloroso e privo di effetti collaterali. Non richiede preparazioni particolari. Attraverso controlli regolari, come l'ecografia mammaria e, quando indicato, la mammografia, è possibile individuare precocemente alterazioni o lesioni mammarie benigne e maligne, spesso ancora asintomatiche. La diagnosi precoce, infatti, consente di intervenire con trattamenti meno invasivi e con maggiori probabilità di successo.

Anche in assenza di sintomi evidenti, è consigliabile iniziare un programma di prevenzione personalizzato, soprattutto in presenza di fattori di rischio come familiarità per tumore al seno, terapie ormonali prolungate o alterazioni riscontrate nei precedenti controlli.

Nel nostro Centro In Salus, la prevenzione mammaria è affidata a medici esperti in senologia, con tecnologie avanzate e un approccio attento, empatico e rispettoso. Ogni visita è un momento di ascolto e approfondimento, pensato per offrire alla paziente serenità, chiarezza e un percorso su misura.

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