22.04.2020

Il primo periodo scolare (6-10 anni) è caratterizzato da un accrescimento lento e costante fondamentale per la maturazione biopsicosociale dell’individuo. Come in ogni momento della vita, a maggior ragione in questa delicatissima fase, l’alimentazione deve apportare la giusta quantità di energia, nutrienti e componenti bioattivi necessari per il mantenimento della buona salute.

Il ruolo dell'alimentazione nella crescita dei bambini

La nutrizione è un determinante principale della crescita e del corretto sviluppo. Influisce direttamente sull'espressione dei geni che controllano crescita e metabolismo. Ormoni, fattori di crescita e nutrienti interagiscono tra loro in un delicato equilibrio. La malnutrizione (intesa come cattivo modo di alimentarsi) è oggi la causa più comune nel ritardo di crescita.

Infine, esistono sempre maggiori evidenze scientifiche che avvalorano le ricerche iniziate dal prof. David J.P. Barker (1980, Università di Southampton) secondo il quale uno stato di salute e di nutrizione inadeguato della donna in gravidanza, del neonato e dell’infante, produce gravi effetti sulla struttura e funzione di organi e tessuti chiave del nostro organismo, in grado di influenzare pesantemente la salute dell’adulto e lo sviluppo di malattie croniche importanti.

L'educazione alimentare

In un quadro del genere si inserisce il progetto di educazione alimentare in età scolare che proponiamo. Come occasione di incontro e discussione delle abitudini dietetiche dei bambini e delle famiglie (che sono intimamente connessi gli uni con gli altri). Le abitudini alimentari odierne, influenzate in buona parte, e soprattutto in età scolare, dai mass media ci hanno portato verso una concezione distorta di “alimentazione salutare” che talvolta è molto distante da ciò che si intende con il termine salute.

Scopo di questo lavoro è quello di promuovere degli incontri nei quali, assieme alle famiglie, si possa diffondere un concetto di alimentazione sana e adatta alle necessità dei bambini in età scolare, a correggere gli eventuali errori alimentari e a prevenire future malattie croniche (ipertensione, diabete tipo 2, malattie cardiovascolari, cancro, ecc.).

Obesità infantile: diffusione e rischi

Ogni giorno diventa sempre più pressante il problema dell’obesità infantile. Da un’indagine promossa dal Ministero della Salute nel 2010, emerge che in Italia sono oltre un milione i bambini in sovrappeso e 400 mila gli obesi, rispettivamente il 22,9% e l’11,1% di tutti i bimbi tra gli 8 e i 9 anni. I bambini obesi in età infantile e scolare hanno inoltre, grande probabilità di diventare degli adulti obesi. Risulta quindi evidente come una educazione alimentare precoce sia alla base di una corretta igiene alimentare e di una prevenzione di future patologie.

Articolo di:

Favruzzo Mauro

Nutrizionista