18.11.2020

L’allergia è conseguente ad una risposta anomale del sistema immunitario che riconosce come estranea una sostanza (allergene ) generalmente innocua, come se fosse un agente aggressivo da cui difendersi , scatenando una reazione allergica infiammatoria.

Il bambino predisposto geneticamente (spesso si tratta di un bimbo nato da genitori allergici) quando viene a contatto con gli allergeni, produce con maggiore facilità e quantità , delle immunoglobuline di tipo IgE che scatenano la reazione allergica. Se entrambi i genitori sono allergici, il rischio che anche il figlio sia allergico è pari al 60-80%, se un solo genitore è allergico il rischio è del 30%, mentre in assenza di genitori allergici il rischio è del 10 -15 %.

L’incidenza delle allergie , anche in età pediatrica, è in costante aumento : oggi ne soffre il 25% dei bimbi , negli anni ’90 era interessato il 7% delle popolazione pediatrica.

Quando può insorgere l'allergia?

L’allergia può manifestarsi a qualsiasi età, anche nel primo anno di vita , l ‘ insorgenza e la gravità della sintomatologia è influenzata da fattori ambientali (vivere in città, alto inquinamento), da fattori infettivi, da stili /qualità di vita, dalla alimentazione, dall’ uso di farmaci.

Come distinguere l'allergia da altre patologie?

Riconosce l’allergia non è sempre facile e immediata, soprattutto in età pediatrica, dove i sintomi allergici, sono sovrapposti ad altre cause , spesso di tipo infettivo. Anche le reazioni agli alimenti non sempre sono dovuti alla allergia : possono essere delle tossinfezioni alimentari da contaminazione batterica di un alimento, o da reazioni pseudo allergiche conseguenti alla assunzione di grandi quantità di istamina , additivi, coloranti. Pertanto , per poter arrivare ad una diagnosi corretta , è molto importante una anamnesi dettagliata , valutando tutti i cofattori e il tipo di sintomatologia accusata , soprattutto in età pediatrica.

Che tipo di allergie possono manifestarsi nei bambini?

Le forme allergiche in età pediatrica, possono colpire vari distretti , e dare sintomi che interessa l’apparato respiratorio con rinite,congiuntivite, e asma, la cute con dermatite, orticaria, angioedema; l’apparato gastro enterico con dolori addominali, vomito , diarrea , arresto della crescita, l’ apparato cardio circolatorio nelle forme gravi di anafilassi .

Consigli per alleviare le allergie nei bambini

Esistono delle raccomandazioni che possono ridurre la gravità della sintomatologia allergica, come l’allattamento materno esclusivo al seno per almeno 6 mesi per i suoi benefici nutrizionali e immunologici, l’introduzione di cibi complementari potenzialmente allergizzanti tra il 4-6 ° mese , indipendentemente dal rischio atopico, la profilassi indoor con riduzione del fumo di tabacco e degli allergeni domestici come acaro e muffe, epiteli di animali, utilizzo dei probiotici come effetto anti infiammatorio/immunomodulante, assunzione di vitamina D come effetto immunomodulante : da sottolineare che ancora oggi non esiste una interpretazione “univoca” della loro reale utilità.

Per arrivare ad una diagnosi , dopo una accurata anamnesi , l’allergologo si potrà avvalere di alcuni test diagnostici come i Prick test cutanei che valutano la reazione cutanea dopo il contatto con goccioline di estratti allergenici applicati sulla cute dell’avambraccio , nell’arco di 15 minuti, la spirometria che valuta nel soggetto con sintomi asmatici ,la capacità polmonare e la sua risposta ai broncodilatanti inalatori.

Articolo di:

Panzeri Donata

Allergologa pediatrica e pediatra