28.04.2020

I primi giorni di allattamento è normale che il neonato si attacchi frequentemente al seno e proprio per stimolare la ghiandola mammaria a produrre più latte la nostra biologia ha previsto dei meccanismi di sopravvivenza automatici e preziosi! Uno di questi viene chiamato appunto “scatto di crescita”.

Sono delle giornate particolari, di solito a partire dalla 5^ giornata e poi a cadenza regolare ogni 15 giorni (2 volte al mese), in cui il bambino vuole sempre stare attaccato al seno, è più irrequieto , fa poppate ad ogni ore facendo poche pause!

Scatti di crescita: cosa succede realmente?

Fortunatamente di solito dura solo 24 h circa , poi si torna a ritmi più fattibili e meno impegnativi.

È importante per proseguire l’allattamento al seno rispondere a questo bisogno fisiologico per incrementare la produzione di latte necessaria alla crescita regolare del piccolo.

Quali sono i consigli delle ostetriche?

In queste giornate critiche non serve tentare di imporre ostinatamente delle pause o cercare di consolare il bambino in altri modi in quanto si aumenterebbe lo stress nel bambino e nella madre ostacolando un meccanismo fisiologico che incrementa naturalmente la produzione di latte necessaria alla crescita del piccolo.

È importante per proseguire con successo l’allattamento al seno rispondere a questa richiesta assecondando il bambino anche quando il seno sembra essere troppo morbido per soddisfarlo e con serenità e fiducia pensare che il neonato, dopo questi brevi momenti di crisi e di apparente regressione, compie sempre un grande passo avanti nello sviluppo.