27.11.2024

freddo: i consigli della pediatra

Con l’arrivo dei mesi più freddi, ogni anno, molti genitori temono che i propri figli possano ammalarsi a causa delle temperature più rigide o per gli sbalzi tra le temperature domestiche e le temperature esterne.

Nelle occasioni in cui i bambini devono stare all’aperto, poi, vengono coperti con cappelli, guanti e giacche pesanti. 

Questi comportamenti hanno un reale beneficio per la salute dei nostri figli?

In questo articolo scopriremo alcuni pratici consigli dei pediatri In Salus per mantenere i nostri bambini in salute nel periodo invernale.

1. Stare all’aria aperta

All’aperto le persone sono più lontane tra loro e le goccioline piene di germi che emettono vengono diluite e rapidamente allontanate. Inoltre, il sole è un ottimo disinfettante e “antibiotico” naturale: i suoi raggi – non quelli che passano attraverso i vetri – uccidono un gran numero di germi e virus o interferiscono con la loro crescita e diffusione.

Inoltre, i germi al freddo non sopravvivono: per farlo, vengono a vivere all’interno delle nostre calde abitazioni.

2. Vestire i bambini a strati

Conviene sempre vestire i bambini, soprattutto i più piccoli, in modo da aggiungere o togliere facilmente un capo di abbigliamento a seconda della temperatura.

Nelle giornate più fredde può essere utile far indossare anche sciarpa, cappello e guanti per non lasciare scoperti il collo, il viso e le mani. In ogni caso, però, non bisogna esagerare causando la sudorazione del bambino. In caso di un rapido cambiamento di temperatura (ad esempio quando si esce da un ambiente chiuso e caldo) è bene indossare una sciarpa davanti a naso e bocca , per evitare il brusco raffreddamento delle vie orali e della gola.

3. Applicare la protezione solare anche d'inverno

Questa è buona prassi anche per gli adulti: anche in inverno il sole c'è, ed è altrettanto forte, perciò è necessario proteggere la pelle dal contatto diretto con i raggi UV, soprattutto per i bambini. Mettere un velo di crema solare protezione 50 sulle parti esposte al sole è utile per una corretta idratazione dell’epidermide e per prevenire secchezza, comparsa di macchie solari e altre malattie dermatologiche.

4. Non tenere la temperatura dell’ambiente domestico sopra i 20 gradi e mantenere l'ambiente interno umido

Durante l'inverno una temperatura ambientale che superi i 20 gradi centigradi non è fisiologica per i bambini.

L'aria secca determinata dai riscaldamenti, inoltre, tiene in alto le particelle di polvere cariche di agenti infettivi, mentre l'area umida appesantisce le particelle di polvere e di conseguenza queste cadono al suolo e non possono essere più inspirate. L’aria asciutta degli ambienti chiusi riscaldati rende meno efficaci alcuni sistemi di difesa, come le ciglia di cui sono dotate le cellule delle vie aeree.  

Una soluzione valida per mantenere l'ambiente interno umido a sufficienza, potrebbe essere quella di collocare una bacinella d'acqua sul termosifone o accendere un umidificatore per ambienti.

5. Aprire le finestre

Oltre ad aumentare l'umidità degli ambienti interni, aprire le finestre almeno 45 minuti al giorno allontana sia l'aria “riciclata” che gli agenti infettanti. Serve aria pulita e soprattutto quella proveniente dall'ambiente esterno, proprio grazie all'apertura delle finestre.

6. Igiene delle mani e delle superfici

I germi e i batteri si diffondono anche attraverso il contatto con persone o oggetti infetti. Risulta quindi fondamentale lavarsi le mani e fare attenzione ai fazzoletti sporchi, e alle superfici che possono essere toccate dalle mani. È dunque opportuno ogni tanto disinfettare tavoli e sedie, per esempio. Attenzione in particolare a scambiarsi i cellulari, oltre a evitare di stringersi le mani o baciarsi quando si è sintomatici.

7. Idratazione

Anche la pelle, soprattutto dei bambini, può presentare spiacevoli conseguenze a causa del freddo. La prima arma contro la secchezza cutanea è una corretta idratazione, internamente ed esternamente. Se desiderate che la pelle del vostro bambino sia luminosa, morbida e senza screpolature, cominciate col farlo bere a sufficienza: dopo lo svezzamento la quantità di liquidi giornaliera per un bambino in età prescolare dev’essere di almeno un litro.

8. Evitare troppi bagnetti

I bagnetti sono migliori delle docce perché aiutano a mantenere idratata la pelle secca, ma quelli troppo frequenti o troppo lunghi possono avere l’effetto opposto. Quindi, non occorre lavare il bambino ogni giorno e quando fate il bagnetto, tenetelo in acqua per meno di 10 minuti. Ricordate di mantenere la temperatura dell'acqua tiepida: l’acqua calda infatti può seccare la pelle e attivare anche le terminazioni nervose, che diventano più sensibili, aumentando la voglia di grattarsi la pelle.


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