14.04.2020

Tra le tante DOMANDE che scorrono in questi giorni ce ne sono alcune che toccano ogni genitore e tutti coloro che vivono con i bambini e i giovani.

“Loro come fanno? Stanno sicuramente assorbendo questa negatività.”
Che traccia lascerà nelle loro menti e nei loro corpi questa emergenza ?
Ci saranno dei traumi? La mancanza di movimento e di reazioni, quanto li toccherà?”

I genitori sono preoccupati per le conseguenze che avrà la quarantena da covid-19 sui bambini

Domande tra le più dense perché toccano i “CUCCIOLI”:
quella parte della nostra specie che ha a che fare con ciò che ancora deve maturare e crescere, con il futuro e con la vita stessa.

Molte di queste domande, ovviamente, non hanno una risposta, non ci sono certezze e QUESTO CI FA PAURA.
Ma forse proprio per questo dobbiamo ribaltare le domande e il nostro sguardo deve assumere un altro tono.
Meno drammatico e più nutriente. Meno preoccupato e più concreto.

La quarantena avrà effetti negativi sui bambini?

L’umanità ha già attraversato momenti di crisi, epidemie, catastrofi, guerre. Abbiamo già visto la capacità che abbiamo di riprenderci e, a volte, di imparare e superarci.
Ma abbiamo visto, anche e soprattutto, il POTERE CHE L’INFANZIA ha di far scorrere la vita anche nei luoghi e nei tempi più aridi.

Le caratteristiche dell'infazia proteggono i bambini dall'effetto psicologico della quarantena

Occorre ricordarci che il mondo dell’infanzia non è quello degli adulti, e occorre fare affidamento proprio sui quei codici e quelle attitudini che appartengono loro e che in noi spesso sono sopite.

? I bambini sono corpo, emozioni e sensazioni: non stanno ragionando o penando come noi, ma stanno vivendo.

? I bambini conoscono l’arte del gioco, del fare finta, dell’immaginare:
un’arte che li cura e li protegge e apre in loro quegli spazi che sono preclusi nella realtà.

? I bambini sono flessibili e fluidi: sanno adattarsi e cambiare velocemente, sono un processo in continua metamorfosi.

? I bambini esprimono ciò che sentono: urlano, piangono, gridano e ridono, saltano e picchiano a terra. Lasciano uscire e non trattengono come noi.

? I bambini sono delicati e forti. ?

Delle tracce che rimarranno di questo periodo, potremo occuparcene solo quando le vedremo.

Il compito dei genitori durante la quarantena da covid-19

L’unico compito che abbiamo oggi è quello di non vedere un trauma dove non c’è, di non creare con le parole e gli atteggiamenti fatiche che esistono SOLO DENTRO DI NOI.

Se vogliamo essere dei buoni compagni di viaggio, come sempre,
dobbiamo prima di tutto occuparci di noi e dei nostri atteggiamenti!