27.02.2020

In Italia quasi il 50% delle persone presenta problemi di sovrappeso. Anche se apparentemente in buona salute, queste persone hanno un rischio elevato di sviluppare malattie cardiovascolari, insufficienza renale e tumori.

Il sovrappeso non viene visto come una minaccia

La consapevolezza che il sovrappeso possa recare danni alla salute è presente solo nel 58% delle persone con un eccesso di peso. Spesso, infatti, questo è considerato solo un problema estetico, o un problema di disagio psicologico. Se non vi sono ragioni forti per intervenire, il sovrappeso viene accettato come una condizione inevitabile, come se fosse un semplice problema di costituzione fisica (“sono fatto così”).

In Italia circa il 47% delle persone è in sovrappeso e, soprattutto, lo è il 46% dei bambini. E’ preoccupante constatare che l’84% delle mamme di bambini grassi non ritiene i loro figli in sovrappeso.

Perché dobbiamo preoccuparci del sovrappeso?

Le ragioni sono molte. Possiamo riassumerle, segnalando che il sovrappeso favorisce l’aumento della pressione arteriosa, determina un quadro di dislipidemia (aumenta il colesterolo cattivo LDL, riduce il colesterolo buono HDL, aumenta i trigliceridi), aumenta la glicemia (promuovendo la comparsa di diabete), favorisce la comparsa di microalbuminuria (segno di infiammazione della parete delle arterie), aumenta il lavoro dei reni (causando la perdita della funzione renale), aumenta il rischio di tumori (soprattutto utero, mammella, prostata, colon, vescica e reni), promuove la comparsa di artrite e di artrosi, aumenta il rischio di calcolosi della colecisti e di episodi di apnea notturna.

Quale apparato danneggia maggiormente il sovrappeso?

L’apparato cardiovascolare (cuore, cervello e reni) è il bersaglio privilegiato del sovrappeso. I reni rientrano tra gli organi danneggiati dall’eccesso ponderale. Infatti, nelle persone con un leggero sovrappeso il rischio di sviluppare una insufficienza renale, con necessità di dialisi, è doppio rispetto alle persone con un normopeso. Nelle persone francamente obese questo rischio è addirittura 7 volte maggiore.

Occorre ricordare che ogni anno in Lombardia quasi 2.000 persone iniziano la dialisi e circa la metà di loro ha perso la funzione renale a causa di diabete e di malattie vascolari (ipertensione e dislipidemie), ossia le malattie favorite del sovrappeso.

La consapevolezza dei danni provocati dal sovrappeso e l’amore alla propria persona sono condizioni fondamentali per un intervento mirato alla riduzione dell’eccesso ponderale.

Articolo di:

Pozzi Claudio

Nefrologo