04.09.2020

Durante il Corso di Svezzamento e Salute del bambino vengono affrontati e approfonditi i seguenti argomenti:

  • Come migliorare la salute?
  • Quale approccio addottare?
  • Prevenire e curare i piccoli disturbi comuni dei bambini

La salute globale del bambino

Che cos'è la SALUTE? L'Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) definisce la salute come uno stato di "benessere fisico, psichico, emotivo e sociale".

Quindi non è l'assenza della malattia a determinare la salute, ma è influenzata da una vasta gamma di fattori e non ultimo il contesto sociale, cioè l'ambiente e le relazioni.

La famiglia è quindi un "laboratorio" della salute: stabilisce come e cosa si mangia, quanto si dorme, quale aria si respira, la routine giornaliera, le modalità di relazione.

Anche la gravidanza, il parto e l'allattamento (naturale o artificiale) possono favorire la salute o indebolirla.

Nel primo anno di vita si gettano le fondamenta per i livelli di salute futura in quanto il sistema immunitario, ormonale e nervoso sono immaturi alla nascita: devono sperimentare e apprendere come combattere le malattie.

Perciò, nei primi anni di vita dei bambini, contrarre qualche lieve malattia è utile e necessario per lo sviluppo di un sano e maturo sistema immunitario.

Approcci per migliorare la salute del bambino: quale addottare?

Esistono diversi tipi di approcci per favorire e migliorare la salute globale del proprio bambino, vediamo i principali:

Approccio medico:

si concentra sulla malattia, sulle cause che la provocano, cerca quale virus o battere l'hanno provocata, creando il farmaco adatto o l'intervento chirurgico per rimuovere l'organo ammalato. E' basato sul modello del contagio, della paura, riduzionista, con la creazione di nuovi farmaci (antibotici, antivirali, vaccini)

Approccio saluto genico:

Studia le fonti della salute, come si può rinforzare o migliorare. Ricerca cosa protegge chi non si ammala e quali risorse interiori o capacità hanno le persone che tendono a rimanere più in salute. La salute è data dalla capacità di reagire, di adattarsi ai cambiamenti: è normale ammalarsi, è un occasione di crescita, rinforzo per poi tornare in salute.

Busogna partire dal presupposto che germi, virus e batteri sono sempre attorno a noi e in noi e che in condizioni di buon funzionamento il nostro organismo è competente e capace di difendersi da se!

L'approccio saluto genico considera i sintomi come " il linguaggio" del corpo ed è il modo in cui l'organismo sta già combattendo la malattia. Sopprimere il sintomo indebolisce l'energia vitale e squilibra il sistema immunitario e talvolta può diventare più dannoso della malattia stessa!

La medicina complementare integra questi due approcci utilizzandoli per trattare e prevenire la malattia. In particolare si concentra su:

  • Stile di vita: ritmi biologici, comportamentali, abitudini ( ad esempio orario della veglia e riposo, orario e numero dei pasti, dello svago ecc)
  • Alimentazione: semplice, varia, equilibrata. è ampiamente documentato come errori gravi nell'alimentazione infantile, se ripetuti frequentemente negli anni, possono realmente causare patologie organiche: obesità, diabete, ipertensione, tumori, ecc..
  • Rilassamento: igiene fisica e scarico dello stress.

Nella medicina complementare vengono utilizzati rimedi naturali per rafforzare le capacità del corpo di auto-curarsi e stimolare le difese , come:

  • Integratori alimentari
  • Fitoterapia
  • Omeopatia
  • Floriterapia
  • Massaggio
IN PRATICA

Ogni genitore dovrebbe imparare ad "ascoltare" il proprio bambino: sa ciò di cui hanno bisogno, quindi le sue abitudini cambieranno di conseguenza. Dormono di più e mangiano meno e ciò permette all'organismo di risparmiare energia per il processo di guarigione.

In questa fase, i bambini solitamente ricercano conforto e tenerezza: con spiegazioni semplici bisogna coinvolgere il bambino, evitando di farlo "preoccupare". Un buon modo sarebbe chiedergli cosa desidera, cosa lo fa stare meglio e cosa lo fa sentire peggio (se il bambino è in grado di esprimersi).

Per i bambini la cosa più difficile non è affrontare la malattia, ma la paura della malattia. Il genitore dovrebbe avere un atteggiamento positivo, creare un ambiente rilassato, pieno di amore e fiducia: questo favorisce la guarigione!

E' importante considerare che il 95% delle malattie infantili guariscono da sole: il sistema immunitario ancora acerbo deve 'imparare' da solo come affrontare germi e batteri.

Spesso se i bambini non "appaiono", non si "sentono" e non si comportano da malati, è probabile che la malattia non sia così grave da dover contattare il medico. Per questo l'osservazione dei genitori è fondamentale poichè riescono a cogliere i cambiamenti del corpo, del comportamento e dell'umore del proprio bambino.

Cosa fare quando il bambino è malato?

In generale quando il bambino è malato è meglio:

  • sospendere o limitare i cibi solidi, preferire abbondanti cibi liquidi (tisane, minestre, zuppe), in particolar modo in presenza di febbre e diarrea per evitare la disidratazione.
  • Non coprire eccessivamente il bambino, evitare gli sbalzi termici ed ogni fattore che alteri la sua tranquillità: il riposo è la prima terapia!
  • Facilitare il sonno, evitare di sforzare occhi e mente con televisore e computer
  • Personalizzare ogni intervento terapeutico: ogni bambino è un mondo a sè!
  • Cambiare spesso aria all'ambiente e lavarsi frequentemente le mani.