01.10.2020

È spesso ancora diffusa la diceria che “Dallo psicologo-psicoterapeuta ci vanno solo i matti”; è bene chiarire che non è affatto così! Nello studio dello psicoterapeuta entrano, piuttosto, persone che hanno deciso di prendersi cura di sé e della propria salute nel senso più ampio del termine e di migliorare la propria qualità di vita.

La decisione di rivolgersi ad uno psicologo è strettamente personale. Solitamente decidiamo di chiedere aiuto nel momento in cui le difficoltà che incontriamo nella nostra vita rendono faticoso perseguire i nostri scopi e svolgere le attività quotidiane. Possiamo chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta in diverse situazioni, ad esempio:

  • comparsa di sintomi specifici che interferiscono con la vita personale, relazionale e/o lavorativa (es. ansie, fobie, attacchi di panico, insonnia…);
  • presenza di crisi profonde, percezione di essere in difficoltà nel gestire la propria vita (spesso in seguito a traumi, lutti, separazioni da persone importanti, cambiamenti lavorativi e personali, rapporti di coppia in crisi…);
  • desiderio di accrescere la propria autostima e la consapevolezza di sé, aumentare il benessere personale, imparare a gestire le proprie emozioni;
  • sensazione di insoddisfazione, precarietà e/o vulnerabilità, malessere indefinito, sensazioni di confusione sulla propria vita e sulle scelte personali;Chiedere aiuto non significa essere sbagliati o aver fallito, ma agire per favorire il proprio benessere, attraverso un supporto che può essere utile nell’affrontare un preciso momento di vita. É importante sapere che chiedere aiuto è un atto di grande coraggio!

Articolo di:

Borsetto Andrea

Psicologo psicoterapeuta